Decolonizzare le menti | Samah Jabr

 Decolonizzare le menti | Samah Jabr

Sabato 12 giugno | ore 17 | Parco della Montagnola, Bologna

Decolonizzare le menti per una psichiatria della Palestina colonizzata: ne parliamo con Samah Jabr. L’evento si terrà all’aperto presso il parco della Montagnola (BO) alle ore 17.00 di sabato 12 Giugno!

Tutti i posti a sedere saranno distanziati per garantire la sicurezza dei partecipanti.

Samah Jabr è psichiatra, psicoterapeuta e scrittrice palestinese, coagula in modo sinergico il lavoro clinico e il contesto sociale e politico nel quale si trova immersa: la Palestina occupata. Le sue chimeriche riflessioni le ritoviamo per iscritto nel volume pubblicato da Sensibili alle foglie nel 2019, Dietro i Fronti, cronache di una psichiatra, psicoterapeuta palestinese sotto occupazione. Cronache che ci riportano, per riprendere il pioniere della psichiatria coloniale Frantz Fanon, la vita quotidiana dimolteplici dannati della terra.

Le vivide riflessioni di Samah Jabr si vedono concretizzate in una densa analisi storica, sociale e politica della colonia palestinese, segnata ormai da anni da un violento stato di apartheid e segregazione razziale. L’attenzione storica che pone, mira principalmente alla ripresa dei brandelli di una storia eliminata dalla coscienza globale e in secondo luogo ad un suo riposizionamento pensato come primo atto di cura delle memorie sfibrate ed alienate. Riprendere la cancellazione storica degli eventi politici e sociali, è indubbiamente uno dei pilastri portanti delle sue rilessioni che si accingono, a mostrare come la storia palestinese sia da sempre stata permeata da uno spirito di menzogna istituzionalizzata, che ha dominato e assoggettato i suoi stessi individui. Troveranno ampio respiro le sue riflessioni sulle le memorie, spesso indesiderate, che raccolgono dentro di sé l’eco di un passato-presente vivido di ineguaglianze illegittime, mascherate dalla complicità fra quelle che si ostinano a definirsi come democrazie.
Frantz Fanon nelle dense pagine dei Dannati della terra ci scrive con una chirurgica attenzione che la decolonizzazione non passa mai inosservata, poiché poggia sulle fondamenta dell’essere, modifica fondamentalmente l’essere […] la decolonizzazione è veramente creazioni di uomini nuovi. È su questo fondamento epistemologico che si poggiano le riflessioni e le cronache della psichiatria e psicoterapeuta sotto occupazione.L’evento è organizzato in collaborazione con i ragazzi e le ragazze di Progetto Palestina, ti aspettiamo!