
Andrea Staid
È docente di Antropologia culturale e visuale presso la Naba, di antropologia culturale presso Università statale di Genova, dirige per Meltemi la collana Biblioteca/Antropologia. Ha scritto: I dannati della metropoli (Milieu 2014), Gli arditi del popolo (Milieu 2015), Abitare illegale (Milieu 2017), Le nostre braccia (Milieu 2015), Senza Confini (Milieu 2018), Contro la gerarchia e il dominio (Meltemi 2018), Disintegrati ( Nottetempo 2020), La casa vivente (ADD 2021), Essere natura (UTET 2022) I suoi libri sono tradotti in Grecia, Germania, Spagna, Cina, Portogallo, Cile. Collabora con diverse testate giornalistiche tra le quali Il Tascabile e Left.
Domenica 16 aprile
Per un'ecologia senza frontiere: un altro mondo è possibile
Aula III – Via Zamboni 38
Cambiare il mondo partendo da noi significa comprendere il concetto della pluralità eco-sistemica o multi-naturalista. E’ necessario un modo differente di guardare e pensare alla “natura”: non un luogo ma un organismo, il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali: una totalità che include evidentemente anche la nostra specie. Da come abitiamo e pensiamo l’ambiente, da come sapremo narrare e costruire nuovi modi di abitare possiamo cambiare il mondo.