Lucrezia Milillo

Antropologa

Lucrezia Milillo è dottoranda nel dipartimento di Social Anthropology dellUniversità di St Andrews. La sua ricerca mira ad esplorare i khipu non solo come una tecnologia tessile di corde annodate per orgnizzare e condividere informazioni, ma più ampiamente come repositori di conoscenza andina. Con un focus specifico sulla materialità di questi oggetti e su come diversi attori sociali vi interagiscono, la sua ricerca si è svolta in diversi musei etnologici europei, in laboratori per l’analisi dei beni culturali e in una comunità campesina delle Ande peruviane. Con particolare attenzione ai valori culturali costruiti attraverso la pratica e l’interazione con fibre e tinture, le sue aree di interesse e studio includono l’antropologia della tecnologia, studi della cultura materiale, etnobotanica e la teoria della pratica.

11:00 - 13:00

Sabato 13 aprile

Nel museo che vorrei: prospettive antropologiche per narrazioni inclusive nelle pratiche museali

Aula 5, Via Zamboni 38

Come possono i musei (e i musei etnografici!) costruire l’alternativa? Nuovi approcci inclusivi e il coinvolgimento attivo delle comunità hanno reso fertile il dibattito museale degli ultimi vent’anni: parleremo di alcune pratiche in questa direzione. Come possiamo trattare i feticci africani nei musei come oggetti rituali “vivi” - mettendoli a disposizione delle comunità di origine e afrodiscendenti, ridefinendo il concetto di cura rituale? Quali nuove prospettive e pratiche museali emergono dall’analisi dei quipu andini - quelli “sotto teca” come quelli tuttora indossati - veicoli di discorsi su storia, identità e potere? Che domande su noi stessi e sul nostro rapporto con l’Altro ci pongono le biografie e le narrazioni del patrimonio nativo americano oggi nelle collezioni italiane?